Sarc-asmi

@cazzsara

La rete pullula di meme e reel cinici, mi piace guardarli per staccare il cervello,  per fermare il frullio vorticoso dei pensieri. Overthinking, pare si dica. Ho già narrato delle mie elucubrazioni notturne (una notte scrissi addirittura un post sulla funzione del lessico...mazza che disagio) e del rituale del sonno (plurilettura della stessa pagina). E' come se la devastante stanchezza agevolasse l'ingresso delle immagini più temibili: il documento inviato privo di firma, la mancata condivisione della quindicesima tabella partorita dal capo, la cimice appesa al pensile della cucina, il tavolino del bar che offre ristoro a quei due, le chat de fuego manco fossi un cardiochirurgo reperibile e quei messaggi, mio Dio, un incubo ricorrente. Occhi sbarrati, respirazione affannosa e anche stasera mi addormento presto domani. Sale lo sconforto in modo direttamente proporzionale alla rabbia e al tignoso, perseverante nonché autoflagellante senso di colpa. Mordo il cuscino o disturbo il compagno russante al mio fianco? Il mio guru direbbe "La seconda che hai detto" (aggiungerebbe altresì "ma è sbagliata", tralasciamo) e così infliggo paturniosi monologhi a quell'uomo devastato dalla stanchezza che con un occhio solo tenta di simulare prestante coinvolgimento e attenzione. E' però il suo abbraccio che calma il flusso di coscienza cosicché Morfeo possa agire indisturbato. Si dorme più o meno tranquilli fino all'alba quando la felina famelica, fino a poco prima avvolta in uno chignon di pelo nell'incavo del braccio del suo letto umano, decide sia giunta l'ora che i suoi schiavi le accordino l'attenzione dovuta e si prodighino in un immediato risveglio volto all'allestimento di una sopraffina colazione a base di scatoletta Gourmet. Quindi parte con l'artiglio fetente che incide l'epidermide per poi progredire in un climax ascendente di azioni vandaliche: estrazione di n.3 tappi dei sanitari e sparpagliamento degli stessi sul pavimento onde produrre cacofonici suoni; lancio rumoroso degli oggetti adagiati accanto al lavandino, arrampicata sul cesto della biancheria e tuffo con doppio loop nella tazza del water. Quindi ci si trascina verso la cucina et voilà, il dì è pronto ad incominciare.
Ora, non credete anche voi che il sarcasmo sia dovuto? 
Come minc**a si fa a sostenere una giornata senza finire in galera? Il sarcasmo salva delle vite, signori. Il sillogismo sopra descritto credo lo dimostri. O vado di sega elettrica o elettrifico con il sarcasmo. Concedetemelo, orsù. Consiglio questa pratica per la sopravvivenza della specie: un commento sarcastico vale più di mille scuse e giustificazioni; il sarcasmo is the new rasoio di Occam; il sarcasmo è un dovere morale per l'autoconservazione. Più sarcasmo e meno spasmo (bronchiale). 
Ergo, grazie Signore grazie che hai inventato questa strategia di sopravvivenza. Karen Walker (solo i veri sarcasm addicted la conoscono...) direbbe 


“Tesoro, il tatto è per le persone che non sono abbastanza intelligenti da essere sarcastiche”.

Hey, hey, hey. Avanti! So cosa è il senso di colpa. E’ una di quelle parole inflazionate di cui la gente si riempie la bocca ma che non significano praticamente nulla. Sai, come materno o assuefazione.





 

Commenti

  1. …. Tofy che miagola alle 6 del mattino davanti al baby monitor così la possiamo sentire meglio, ne vogliamo parlare?

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  2. Vogliamo parlare di ciò che ci capita di vedere in via Cesare Pavese 5, piano 1, piano terra e piano -1 ? Ricorda: persino gli arredi …

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