LE COSE CHE PIACCIONO AME

  Lei è Rina Paolina Bastet, nume tutelare della casa, impertinente felino, arrogante perfezione, bonsai di pantera. Gatta meschina che gestisce luoghi e tempi dell'umanità che l'ha adottata, ingrata e onnipresente, irradia peli e calore. Ho sempre avuto un debole per i felini; mi riconosco nella loro apparente indipendenza. Ne ammiro l'eleganza e la misura, quando quieti; esagerati e affilati, quando turbati.  Il gatto non perdona,   uno sgarro è per sempre. Voglio leggere il mondo con i suoi occhi...seduta nella bacinella, mimetizzata a giudicare il prossimo con insolenza.                                                   Una piuma di istinto                                                   nel raggio che scalda,                                                   il manto si illumina                                                   lo sbadiglio ci incanta.                                                   La felina indifferenza                                            

           Ora tocca a lui, al libro. Mio compagno di vita da sempre. Le immagini si riferiscono alle mie ultime letture; il secondo non l'ho ancora terminato. Due romanzi assai diversi, per genere e stile, hanno scandito il tempo degli ultimi mesi. Mesi difficili. Condivido una mia semplice produzione, pubblicata tempo fa sui social, che allora camuffai da citazione, la declinai al maschile, non volevo fosse riconosciuta come mia. Ora tolgo le virgolette e indico il genere corretto: il femminile perché parla di me e della lettura. L’estate per me da sempre coincide con la pausa, la gratificazione della lettura, il sapore del tempo dilatato, il benessere ritrovato. Il mare, l’amore e il conforto del cibo saporito. Quest’anno è andata diversamente. Ho varcato l’abisso della disperazione; ho desiderato sparire, avrei voluto annullare la mia impronta, il qui e ora una tortura insopportabile. Ciò in cui credevo si è trasformato in lama tagliente. Ho avvertito distinti pugnali penetrare

  Foto di Roberto Ornato Inauguro il blog con un contributo della mia metà. Adoro questa foto e so che piace molto anche a colui che l'ha scattata. Il ragazzo sullo sfondo, Tommi intento a disegnare i suoi bozzetti, mi permette di caricare lo scatto di significati emotivi ma la sequenza di lampade gialle, impegnate ad illuminare lo spazio scuro, diventa protagonista dell'immagine. Il contrasto, la frammentazione geometrica dello spazio e la ricerca di un ordine complessivo che conforta chi guarda, credo possano definirsi, a mio avviso,  le cifre degli scatti di Roberto. Questa foto è stata selezionata per il concorso Il colore dominante, Mondovì Photo. Questo blog ospiterà altre sue fotografie, perché mi piacciono assai, perché credo possano piacere anche a chi legge questo blog e perché io a Robi voglio proprio tanto bene. Credo di aver esaurito la dose annuale di dolcezza matrimoniale. Da domani tornerà il cinismo che mi contraddistingue. Promesso 🙌🏼

    Eccomi; tutto questo mi ha richiesto non poche energie, soprattutto in termini di coraggio.  Non  apprezzo l'esibizionismo, il bisogno narcisistico di apparire ma credo sia giunto il momento di lasciare una traccia per me stessa e per chi mi vuole bene. Vorrei creare uno spazio in cui condividere ciò che più mi piace: esperienze, letture, musica, pensieri e immagini. Vorrei che fosse un luogo in cui ospitare la creatività degli amici; un convivio contemporaneo, un banchetto di idee.  La pigrizia e la stanchezza che ormai mi contraddistinguono rischiano di limitare in modo significativo i contatti ed ecco che il blog compare come un buon compromesso. Quindi amici cari siete invitati a partecipare, condividere e suggerire. Inviate i vostri contributi al mio indirizzo email irenenovelli78@gmail.com e sarò felice di pubblicarli in questo spazio. Siete i benvenuti, prego, accomodatevi. Vi va un caffè?