Una piuma
Lei è Rina Paolina Bastet, nume tutelare della casa, impertinente felino, arrogante perfezione, bonsai di pantera. Gatta meschina che gestisce luoghi e tempi dell'umanità che l'ha adottata, ingrata e onnipresente, irradia peli e calore.
Ho sempre avuto un debole per i felini; mi riconosco nella loro apparente indipendenza. Ne ammiro l'eleganza e la misura, quando quieti; esagerati e affilati, quando turbati.
Il gatto non perdona, uno sgarro è per sempre.
Voglio leggere il mondo con i suoi occhi...seduta nella bacinella, mimetizzata a giudicare il prossimo con insolenza.
Una piuma di istinto
nel raggio che scalda,
il manto si illumina
lo sbadiglio ci incanta.
La felina indifferenza
l'uomo sovrasta.
Il destino ineluttabile,
meteora che avanza.
Un balzo accompagna la storia
amica di uno sguardo stanco.
Nera la coltre
che irradia il mistero
Singulti di gioco
diffondono ilari
passioni di fioco veleno
Rialzati, o musa, riecheggia
il verso dell'umana sofferenza
Devo a Puci la ferrea educazione e il timore reverenziale, a Milla la prova della cura e a Ciro la pazienza dell'attesa.
❤️
RispondiEliminaChe ricordi! 😽
RispondiEliminaConcordo. E ricordo Anacleto. La sua scorta cancello-porta.
RispondiEliminaPuci è per sempre. Ottima descrizione. Tutti i Novelli sono felini. Soprattutto le figlie.
RispondiEliminaFeline forever
RispondiElimina❤️
RispondiEliminaNon dimentichiamo Minù 💖
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