Tre racconti del doppio
A fine estate un'amica mi ha omaggiato di questo incredibile libro. Mi ha sorpreso la sua smania di farmelo avere e mi ha commosso e onorato il suo desiderio di conoscere le mie impressioni. Avevo inteso le fosse piaciuto; è una lettrice incallita e il suo "non ho mai letto nulla del genere, non ti dico di più" si è configurato come miele per l'orsa che alberga in me (insieme alle Erinni, non dimentichiamole).
La Trilogia della città di K. si presenta come un romanzo in tre capitoli; esso narra la storia di due gemelli dalla prodigiosa intelligenza che condividono un destino comune inesorabilmente diviso da scenari di guerra, povertà e privazione. Siamo in un paese dell’Europa dell'est invaso da una potenza straniera; non vi è però alcuna coordinata spazio-temporale che possa collocare la narrazione in un tempo e in uno spazio precisi.
La prima parte viene narrata in prima persona; i due fratelli annotano in un grande quaderno (titolo del primo capitolo) tutto ciò che vivono; autodidatti, imparano dalla vita e dalla nonna -donna rude e calcolatrice- le strategie di sopravvivenza. Il secondo capitolo - La prova -descrive le vicende di Lucas, il gemello che ormai vive solo nella città di K. e che rischia di cedere alla follia. L’incontro con Yasmine e Mathias segneranno il suo cupo destino. Infine ne La terza menzogna si assiste ad una inquietante sovrapposizione dei due protagonisti: Klaus/Lucas. Destini diversi segnati dalla “cosa”, un trauma familiare che permette di ricostruire l’intreccio delle vicende e che porta il lettore a rileggere i primi capitoli con occhi diversi.
La scrittura asciutta dell’autrice ungherese narra vicende drammatiche e coinvolgenti; le azioni si dipanano nella quotidianità dell’abbandono e della cura accompagnando il lettore in veri e propri colpi di scena che lasciano attoniti e sorpresi.
Scrittura asciutta, dicevo. Non trovo altro aggettivo più calzante.
Quanto mi piacerebbe riuscire a narrare l'inenarrabile con tale disinvoltura.
(Ho recensito questo libro su PerfectBook, vi invito a curiosare questo bel motore di ricerca emozionale per libri).
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