Abbiam delle belle buone lingue
Sempre voce fuori dal coro io, ma a ben guardare non faccio altro che inserirmi tra le boutade che oggi invadono social e carta stampata. Non sono per nulla originale, direi decisamente prevedibile.
Stamani via whatsapp mi è giunta la prima dedica della giornata: un'immagine in cui una fanciulla trascrive su un muro scalcinato la frase Non lasciare che le tue padelle brillino più di te. L'ha pubblicata mia mamma sul gruppo mammut e filiut costituito da quattro donne: figlie e sorelle. Abbiamo condiviso vita familiare, le gioie e i dolori della crescita, noi tre fratelle ci siamo tirate letteralmente i capelli e abbiamo prodotto con creatività insulti assai coloriti lanciati una contra l'altra ma sappiamo stringerci per proteggerci, sappiamo fare scudo quando vediamo la vulnerabità. Questo lo dobbiamo a lei, madre rossa malpelo. Coriacea chioccia dal fare teutonico, Giano bifronte un po' generale e un po' Ghandi. Colei che ci ha sempre protetto spronandoci a reagire...e soprattutto a restituire i Tupperware vuoti. Possibilmente cantando Sebben che siamo donne
Madre rossa malpelo mi è sempre piaciuta molto. Evviva le madri teutoniche a metà strada tra il maresciallo e l'asceta.
RispondiEliminaMammut rossa malpelo❣
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