Spleen, rugna e poker face

foto di Roberto Ornato

Avete presente quando lo spleen ha il sopravvento? La tristezza e la malinconia spesso si accompagnano all'accidia, il peggiore dei peccati capitali; tutto diventa difficile, anche ciò che solitamente arreca piacere. La scrittura, per esempio. La rugna, ancella delle mie giornate, si veste da festa e comincia la lamentatio party.
Interno giorno, mentre il figlio n.1 trastulla il testosterone in una gara di kart e figlia n.2 esplora con misurato entusiasmo il rigoroso mondo dello scoutismo, io mi trovo sola con un nutrito elenco di doveri da compiere. Sento la voce del compianto Mike: "Signora Novelli, quale busta vuole? La uno, la due o la treeeeee? Con quale impegno vuole iniziare?" Perché non irrompe Dawson dalla finestra e al ritmo della sua sigla con un sonoro anuanueeiiiii mi catapulta nello spensierato universo dei primi anni Duemila e mi libera da tutto ciò? Ma che volete? Sono boomer e cringe, embè?
Nessun Dawson all'orizzonte (avrei comunque preferito Pacey), l'unica chance è cedere alla pigrizia e alla tentazione di aprire l'app di Google foto: il gesto vigoroso seleziona l'anno 2018 e una Virgi irremovibile mi si para davanti. Grazie figlia mia, stai esprimendo alla perfezione ciò che provo.
Virgi ed io abbiamo un enorme problema: il nostro viso parla, anzi urla, sottolinea, commenta e critica. Tacciamo perché la dignità ce lo impone ma quest'ultima non trova spazio sul nostro viso che cede inesorabilmente al commento (negativo, of course) non richiesto. C'è qualche strizzacervelli in sala che possa intervenire? Ormai è un'emergenza, signori.
Torniamo all'argomento d'apertura: l'accidia, la noia e la rugna. Le incombenze sono rimaste al loro posto, non ho fatto praticamente nulla di ciò che sarebbe stato necessario e sebbene la scrittura del blog ultimamente si travesta da dovere, cedo alla testiera pur di non infilare il dannato piumino nel pertugio sadico dei lenzuoli Ikea -anche questo dovrebbe diventare un trend topic: fuori il nome del creativo psicopatico che ha creato i copripiumini Ikea- 
E così eccomi qui a sproloquiare sullo spleen e sul linguaggio non verbale. Caro Baudelaire, avevi ragione, il rischio che l'Angoisse atroce, despotique / sur mon crâne incliné plante son drapeau noir ( l'Angoscia atroce, dispotica / pianta sul mio cranio il suo vessillo nero) è alto ma per ora la rugna ha la meglio e mi spinge a scrivere qui un bel gne gne. E no, io ora il letto non lo faccio.

















Commenti

  1. E quando anche lo strizzacervelli ha la rugna? 😬😅

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    1. ...significa che è arrivato il momento di un gin tonic 😄

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  2. Eh...quanto mi mancano le sottolineature mute ed espressive di Virgy ❤️

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