Nel cuore profondo
Ho comprato questo libro a scatola chiusa, ho amato il Mankell dell'ispettore Wallander e di Scarpe italiane ed è risultato naturale cedere all'acquisto di questo romanzo.
Nonostante i contenuti rispondano pienamente ai miei interessi, ho in un primo momento interrotto la lettura per poi riprenderla a pieno ritmo in modo vorace.
Poco dopo lo scoppio della Prima guerra mondiale, l'ufficiale della marina svedese Lars Tobiasson-Svartman viene mandato in missione segreta nel Baltico. Tra le fredde nebbie del Nord, il nostro protagonista si imbatte in un isolotto abitato da una sola donna -Sara Fredrika - che dimessa e rassegnata alla solitudine, accenderà nel militare ossessioni sopite.
Ancora una volta mi scontro con il tema del doppio e dell'inganno, l'Universo vorrà dirmi qualcosa?
I paesaggi nordici ben si sposano con i cupi istinti del militare che in una strenua e occulta lotta con se stesso cerca invano di domare. Lars è un uomo autorevole ma frammentato, è diligente e controllato ma dovrà fare i conti con il punto di non ritorno, con la presunzione maschile di poter gestire tutto... anche la vita delle donne che, loro malgrado, hanno a che fare con lui.
"La distanza più grande che devo calcolare è quella che mi separa da me stesso, si disse. Dovunque mi metta, la mia bussola interna impazzisce. Per tutta la vita mi sono mosso di nascosto, facendo il possibile per non incontrare me stesso.
In realtà non so ancora chi sono. E non voglio nemmeno scoprirlo."
Esitenzialismo e spleen crepuscolare, dunque, ma anche suspence e colpi di scena.
Ho in mente diversi amici che credo possano apprezzare questo romanzo. Lo dico a te, carissimo, che gioisci della bruma autunnale e dell'oscurità nordica e a te, compagna di viaggio, che ti sciogli negli abbracci cinici della vita. Ho in mente, inoltre, un paio di persone che potrebbero identificarsi nel personaggio principale per il gusto della ribalta e del protagonismo, senza comprendere pienamente - come spesso accade in questi casi- che il ruolo che stanno recitando è meschino.
"Non imparerò mai a dire addio, pensò. Mai. Ogni addio nasconde in sé una minaccia."
Buona lettura amici.
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